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Come nasce il Consiglio Sovracomunale delle Ragazze e dei Ragazzi

Le Amministrazioni Comunali di Cernusco Lombardone ,Lomagna, Montevecchia e Osnago e l’Istituto Comprensivo di Cernusco Lombardone in stretta collaborazione hanno promosso il progetto ormai pluriennale del “Consiglio Sovracomunale delle Ragazze e dei Ragazzi”.

Un’iniziativa che non è imposta da nessuna legge ma che è stata istituita per libera scelta e che si propone come luogo e strumento di riflessione e scambio di esperienze sul terreno della cittadinanza attiva, per il governo della propria scuola e del territorio.
Noi Amministratori Comunali con gli operatori scolastici, abbiamo investito su questa modalità di educazione civica, come leva decisiva per alimentare il protagonismo diretto di bambini e ragazzi nel loro processo di crescita personale e sociale.

Nel corso degli anni (sono già trascorsi cinque anni dalla prima seduta del CSRR) l’attività del CSRR è stata improntata alla discussione ed al confronto, alla ricerca e documentazione, si sono generate idee,suggerimenti e richieste entrate dapprima nelle agende delle nostre comunità locali e addirittura nei programmi degli Enti locali.

La seduta del 24 Febbraio

Anche nella seduta del 24 febbraio 17 , sotto la guida dei colleghi di Montevecchia, tutors del CSRR, il consiglio si è intrattenuto su alcuni argomenti importanti come risulta dal verbale allegato. Come si evince dal verbale sono state sollevate alcune osservazioni attinenti ai servizi scolastici e alle manutenzioni degli edifici e degli spazi e su questi argomenti (di competenza comunale) ci siamo subito attivati per effettuare controlli accurati e predisporre soluzioni.

Abbiamo preso nota della richiesta di arricchire con nuovi arredi la dotazione di mobili e scaffali in ogni classe della secondaria, per poter lasciare a scuola parte del materiale scolastico alleggerendo gli zaini, questa richiesta sarà tenuta in considerazione all’inizio del prossimo anno quando si provvederà all’acquisto di nuovi arredi. Abbiamo sollecitato il personale ausiliario a controllare che i bagni siano sempre riforniti dell’occorrente per l’igiene personale. I consiglieri hanno anche chiesto che ogni aula abbia un orologio e sia dotata di LIM: la scuola secondaria è provvista di questo materiale acquistato dai quattro comuni, la nostra scuola primaria è provvista di LIM.

Il CSRR ha poi suggerito diverse strategie per rendere più efficace e sicuro il servizio di Piedibus, tramite l’introduzione di: maggiori strisce di identificazione del percorso, pettorine catarifrangenti, cartelli di segnalazione per attraversamento piedibus, luci ad intermittenza lungo il percorso, e ha chiesto di realizzare l’ orto botanico laddove non ci sia ancora nelle scuole e di risanare quelli già esistenti in “cattiva manutenzione”.

Sono emerse segnalazioni relative alla riqualificazione strutturale delle scuole soprattutto per quanto riguarda le finestre della scuola di Moscoro ( problema ben noto alle amministrazioni. La sostituzione dei serramenti e la copertura esterna con cappotto ha già un progetto che vale circa un milione di euro e che potrà essere realizzato solo con finanziamenti da parte di Stato o Regione). Le Amministrazioni sono molto attente all’uscita di nuovi bandi.

Sono state chieste panchine da installare nei cortili, verniciature di esterni e interni alle scuole (magari con l’aggiunta di qualche colore, e controllo maggiore del funzionamento del riscaldamento nell’edificio della secondaria: i caloriferi spesso funzionano male o funzionano troppo quando non serve. Ci siamo attivati subito per verificare un’ulteriore segnalazione presentata dai consiglieri di Lomagna : buchi nelle pareti delle aule delle classi quarte della scuola primaria locale. Ci sono in una sola aula due piccoli fori di non più di 3 millimetri l’uno. L’architetto responsabile sostiene che capita nelle strutture di cemento a vista. L’alunno che ha segnalato era molto vicino e in una giornata ventosa ha percepito l’aria che entrava. Nessun pericolo è stato evidenziato.

Il verbale recita: ”Il Consiglio richiede inoltre maggior controllo rispetto a quello già concesso dalle Amministrazioni Comunali sui pullmann, alla luce di diverse piccole vicende di dipendenza da fumo e di bullismo avvenute sugli stessi”. Preoccupati per le affermazioni, ci siamo attivati per approfondire e abbiamo rilevato che quanto segnalato è accaduto una sola volta: un allievo della secondaria, non di Lomagna quindi non presente sui nostri mezzi abbia esibito una sigaretta elettronica sottratta ai genitori. Nei confronti del ragazzo la scuola ed il Comune di residenza dello stesso (responsabile del servizio) hanno messo in atto gli interventi educativi del caso. E’ vero che sul pullman, nei dieci minuti di permanenza nel viaggio scuola–casa , i ragazzi sono spesso indisciplinati. Noi tutti i giorni, tranne il sabato, abbiamo personale ASA che svolge attività di controllo ed educativa . Saltuariamente abbiamo incontri con questi educatori che ci relazionano sull’andamento del servizio. Anche la polizia locale, effettua senza preavviso, interventi di controllo.

Altra nota evidenziata dai ragazzi, sempre della secondaria, è stata che si sono trovati mozziconi di sigaretta nel cortile della scuola. Sicuramente non sono i nostri ragazzi i fumatori perché escono tutti insieme per l’intervallo, ognuno nel suo spazio contrassegnato sotto l’occhio vigile di insegnanti e personale ausiliario. Sicuramente il fatto è da ricondurre al periodo in cui era aperto il cantiere per la sistemazione di parte delle aule. I muratori hanno lavorato a pieno ritmo anche di sabato e domenica e fino a tarda sera in settimana: non sempre è stato possibile tenere perfettamente pulito lo spazio esterno alla scuola.

Per quanto riguarda l’intervento degli insegnanti in classe, durante lo svolgimento dell’attività didattica, spetta ai genitori, nei vari consigli di classe e in quello di Istituto, chiedere chiarimenti o sollevare opposizioni. Essendo un ambito strettamente educativo né il Sindaco né l’assessore possono e nemmeno intendono intervenire, spetta alla Direzione Didattica la vigilanza relativa. Crediamo che sia difficile comunque anche per i genitori andare a fondo alla questione in quanto la stampa riporta una segnalazione anonima che si riferisce ad un insegnante o più anonimi in classi non indicate.

Emma Mantovani